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1. | € 32,00 | EAN-13: 9788815383495 Maria Teresa Giusti Relazioni pericolose. Italia fascista e Russia comunista
Edizione: | Il Mulino, 2023 | Collana: | Studi e ricerche | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 32,00 | Descrizione | Descrizione del libroQuali furono i rapporti che legarono l'Unione sovietica e l'Italia fascista tra il 1924 e il 1941, anno d'inizio della campagna di Russia? A partire da fonti di archivio russe e italiane, Maria Teresa Giusti riscostruisce la storia poco conosciuta di queste relazioni, nell'intrecciarsi delle direttrici economiche e geopolitiche impostate dai governi liberali con quelle dettate dall'avvento al potere del fascismo. Mussolini dimostrò da subito interesse per la Russia con l'obiettivo di stipulare accordi commerciali per ottenere materie prime ed esportare i prodotti dell'industria italiana. Reinserire la Russia sovietica nella comunità internazionale avrebbe, inoltre, garantito un bilanciamento, a vantaggio dell'Italia, dell'influenza britannica e francese nei Balcani e nel Mediterraneo. Tra quanti agevolarono e promossero lo sviluppo di queste «relazioni pericolose» fra due totalitarismi antitetici, ma legati dal comune odio per le democrazie liberali, spiccano le figure iconiche di Italo Balbo, che al termine della trasvolata sul Mediterraneo orientale fu accolto con grandi onori a Odessa, e di Umberto Nobile, che collaborò attivamente allo sviluppo della dirigibilistica sovietica. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 16,00 | EAN-13: 9788815284532 Maria Teresa Giusti I prigionieri italiani in Russia
Edizione: | Il Mulino, 2019 | Collana: | Storica paperbacks | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,00 | Descrizione | Descrizione del libroFondato su materiale inedito proveniente dagli archivi ex sovietici e sulle testimonianze dei sopravvissuti, il libro ricostruisce il destino dei militari italiani fatti prigionieri dai sovietici nella seconda guerra mondiale, raccontandone il terribile calvario dal momento della cattura alle massacranti «marce del davaj» verso i primi campi di raccolta nelle retrovie, dai lager al difficile e contrastato rimpatrio, fino alla «contabilità » dei morti e dei dispersi. Uscito nel 2003 (Premio Cherasco Storia), il libro nel 2014 é stato riproposto in una nuova edizione ampliata sulla base di importanti documenti emersi di recente, che contribuiscono a gettare luce su ulteriori aspetti come la questione dei crimini italiani in Russia, l'opera di spionaggio nei lager, l'azione della Cgil e della Santa Sede. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 33,00 | EAN-13: 9788815150707 Elena Aga Rossi | Maria Teresa Giusti Una guerra a parte
Edizione: | Il Mulino, 2011 | Collana: | Biblioteca storica | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 6-7 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 33,00 | Descrizione | Quando sopravvenne l'armistizio dell'8 settembre 1943, oltre il trenta per cento dell'esercito italiano, 650 mila uomini, era nei Balcani, che l'Italia insieme alla Germania aveva occupato a partire dal 1940. Della "guerra a parte" che il nostro esercito combatté in quelle terre il volume presenta la prima storia complessiva: dall'occupazione alla crisi dell'8 settembre, fra rimpatri caotici, cattura da parte dei tedeschi, collaborazionismo, resistenza, come nel caso di Cefalonia, adesione alla lotta partigiana jugoslava, per terminare nel dopoguerra con le complesse questioni del rientro dei prigionieri e della mancata punizione dei crimini di guerra italiani. | Aggiungi al Carrello |
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